Condanna a 34 mesi di carcere, 12 dei quali da espiare. È la pena inflitta martedì dal giudice Paolo Bordoli ad un giovane del Locarnese che, dal 2020 al 2023, abusò di una bambina amica di famiglia. Tra le misure disposte dalla Corte, anche il divieto a vita di svolgere qualsiasi attività a contatto con minorenni.
Il 24enne - che è stato riconosciuto colpevole di ripetuti atti sessuali con fanciulli, ripetuta coazione sessuale e ripetuta pornografia dura - ha costretto la bambina a baci, masturbazioni e rapporti orali. All’epoca dei primi fatti, la vittima aveva solo 9 anni.
La procura aveva chiesto una pena detentiva di 4 anni, l’obbligo di seguire un trattamento psicoterapeutico e il divieto a vita di svolgere attività a contatto con minori. La difesa aveva invece chiesto una pena interamente sospesa con la condizionale.

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Notiziario 02.09.2025, 15:00
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