Ticino e Grigioni

Agrate Brianza: l’ipotesi è omicidio stradale aggravato

L’incidente costò la vita a una persona. Il 58enne mesolcinese coinvolto nell’incidente è accusato di aver guidato contromano, rischia una pena da due a sette anni

  • 27 febbraio, 23:34
  • 27 febbraio, 23:35

Grigioni sera del 27.02.2024

RSI Info 27.02.2024, 23:08

Di: Grigioni sera/RSI Info

Omicidio stradale aggravato. Questa l’ipotesi di reato a carico del 58enne mesolcinese, resosi protagonista di un grave incidente avvenuto la notte tra sabato 10 e domenica 11 febbraio su una strada provinciale ad Agrate Brianza, a nord di Milano.

Nel violento scontro, verificatosi mentre nella zona stava piovendo copiosamente, ha perso la vita un 62enne residente a Domodossola. Per il mesolcinese, malgrado l’esito negativo dell’alcol test e dell’esame per evidenziare un eventuale consumo di stupefacenti, è stata disposta la carcerazione preventiva a Monza.

Due le aggravanti contestate dagli inquirenti italiani, ossia il fatto di aver percorso contromano il tratto di strada teatro del frontale e di non essere in possesso della patente di guida, perché ritirata in precedenza dalle autorità svizzere.

Fermo restando il principio della presunzione di innocenza, questo tragico evento solleva interrogativi sulle pene previste in Italia per il reato di omicidio stradale non contemplato nella legge elvetica. “L’omicidio colposo normale, senza violazione del codice della strada, in Italia è punito con una pena che va da sei mesi a cinque anni”, spiega l’avvocato Francesco Romualdi (da noi contattato), “l’omicidio stradale invece è un reato che nella sua ipotesi base ha una pena che va dai due ai sette anni”.

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