Ticino e Grigioni

Amnistia fiscale, successo moderato

Inoltrate 4'557 autodenunce in Svizzera; 128 in Ticino

  • 19.01.2012, 16:38
  • 05.06.2023, 18:25
(Ti-Press)

Anche nel secondo anno della cosiddetta mini-amnistia fiscale applicata in 21 cantoni, 4'557 persone si sono autodenunciate. Ciò porterà nelle casse pubbliche 245 milioni di franchi.

Rispetto al primo anno di amnistia vi è stato un calo delle autodenunce: nel 2010 sono state infatti 5'580. I dati dei cantoni di Vaud e Appenzello Interno non sono stati divulgati.

Come previsto il maggior numero di autodenunce è giunto da Zurigo dove un migliaio di persone hanno fatto uscire allo scoperto oltre 600 milioni di franchi, ciò che genererà tasse per 53 milioni di franchi a cantone e comuni e 13 milioni alla Confederazione.

51 milioni in Ticino

Al secondo posto figura il Ticino dove le ammissioni di 128 evasori pentiti nei due anni porteranno nelle casse cantonali 51 milioni di franchi, più del doppio rispetto a un anno prima (17 mio). Complessivamente l’”emerso” è ammontato a 356 milioni di franchi. Le persone che hanno usufruito di questa opportunità sono state 128, un anno prima erano state 67. I beni riemersi l'anno scorso a Sud delle Alpi sono addirittura più che triplicati, passando da 112 a 356 milioni.

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Nel canton Berna 440 autodenunce hanno permesso il recupero di 14,5 milioni. Anche in cantoni con pressione fiscale moderata vi sono state autodenunce: nel canton Svitto sono state 104, per un incasso supplementare di quasi 5 milioni.

I contribuenti, in base alle norme approvate dal Parlamento nel 2008, possono denunciare patrimoni in nero, ma solo una volta senza incorrere in multe.

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