Il Gran Consiglio ticinese ha approvato lunedì la modifica di Legge sulle commesse pubbliche. La decisione non ha lasciato indifferenti gli artigiani italiani: "Siamo sorpresi di questa scelta, anche alla luce dei numerosi incontri avvenuti nelle ultime settimane tra rappresentanti politici italiani ed elvetici", ha dichiarato Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese.
Galli si dice poi preoccupato perché "l'azione del Canton Ticino rischia di avere degli effetti negativi, sia sugli enti pubblici sia sui consumatori. La concorrenza, infatti, è garanzia di qualità e professionalità".
"Quello che è sotto gli occhi di tutti – conclude l'imprenditore italiano – è che in questi anni la presenza di ditte italiane sul mercato ticinese ha stimolato le imprese svizzere a diventare più competitive. Mi auguro che le cose non cambino".
MABO