Il Consiglio di Stato ticinese ha adottato una nuova revisione del regolamento sui requisiti essenziali di qualità per i servizi di assistenza e cura a domicilio (SACD) e per i centri terapeutici diurni e notturni (CDT/CNT), introducendo misure più restrittive volte a migliorare la qualità delle cure e le condizioni di impiego del personale. La modifica, proposta dal Dipartimento della sanità e della socialità, estende l’obbligo di aderire al contratto collettivo di lavoro (CCL) di settore o di garantire condizioni di impiego equivalenti a tutti i servizi autorizzati a operare in Ticino.
Finora, tale requisito era applicabile solo ai SACD che richiedevano il finanziamento cantonale, ovvero quelli che sottoscrivevano un contratto di prestazione per accedere al finanziamento residuo delle cure da parte del Cantone secondo la legge federale sull’assicurazione malattia (LAMal). Con la nuova normativa, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 con un termine transitorio di adeguamento fino al 30 giugno 2026, l’obbligo si estenderà a tutti gli 81 SACD attualmente autorizzati in Ticino, inclusi i 67 che nel 2025 hanno stipulato un contratto di prestazione con il Cantone.
L’obiettivo di questa revisione è duplice: da un lato, garantire condizioni di lavoro adeguate in termini di orari, tutela della salute, aspetti retributivi e norme professionali e legali, contribuendo così a migliorare la qualità del lavoro e, di conseguenza, la qualità delle cure fornite alla popolazione. Dall’altro, favorire la soddisfazione e la fidelizzazione del personale curante, con effetti positivi sulla conoscenza dei processi, sulla continuità assistenziale dei pazienti e sulla formazione di personale qualificato. Il rispetto delle condizioni di lavoro usuali nel settore viene così elevato a standard minimo di qualità, già a livello di rilascio e rinnovo dell’autorizzazione di polizia sanitaria.
Parallelamente, la revisione innalza anche il livello formativo richiesto per esercitare la funzione di direttore o direttrice sanitari di un SACD. Se finora era sufficiente un Diploma of Advanced Studies (DAS), d’ora in avanti sarà richiesto un Master of Advanced Studies (MAS) in gestione sanitaria. Questa formazione specialistica è considerata fondamentale per garantire cure appropriate e rispondere adeguatamente alle esigenze di un settore sociosanitario in continua evoluzione.
I nuovi requisiti illustrati si applicheranno di fatto solo ai SACD già attivi e riconosciuti in Ticino, dal momento che, come noto dal 1° dicembre 2024 è in vigore, quale primo ed apparentemente ancora unico Cantone, il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni a esercitare a carico della LAMal agli infermieri e alle infermiere indipendenti ed alle organizzazioni che li impiegano.
Questa revisione - scrive il Consiglio di Stato in una nota - rappresenta un ulteriore passo verso gli auspici espressi in maniera trasversale dalle organizzazioni del settore, che nei mesi scorsi si sono riunite in un tavolo di lavoro per una nuova governance nelle cure a domicilio, evidenziando la crescente attenzione del Ticino verso la qualità e la sostenibilità dei servizi di assistenza.
Radiogiornale delle 12.30 del 22.12.2025










