E' tornata in aula la vicenda dei maltrattamenti ai danni di alcuni pazienti della casa anziani di Balerna. Si tratta del terzo dibattimento e oggi, venerdì, alla Pretura penale di Bellinzona sono comparsi due ex assistenti di cura, una 33enne e un 41enne.
La procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha chiesto una pena pecuniaria di 40 aliquote per lui e 70 per lei per il reato di coazione. Tra il 2013 e il 2015 i due -secondo l'accusa- avrebbero costretto alcuni anziani a stare seduti, a mangiare, minacciandoli e rivolgendosi a loro con tono aggressivo e con parolacce. Le difese hanno contestato tutto, ritenendo le testimonianze degli ex colleghi non credibili. I loro clienti sarebbero stati dei capri espiatori e per questo hanno chiesto il proscioglimento.
Per Tuoni, invece, i testimoni erano credibili, mentre gli imputati per nulla. Per Tuto Rossi, patrocinatore di due accusatori privati, è il processo "dell'omertà, ma anche dell'inefficienza dell'istituto, della commissione di vigilanza e anche del Municipio". Inoltre, sempre secondo l'avvocato Tuto Rossi, le reazioni degli anziani sono perfettamente credibili anche dal profilo giuridico, valgono quindi come testimonianza. La sentenza settimana prossima.
Casa anziani Balerna, assistenti a processo
Il Quotidiano 25.10.2019, 21:00