Belfor, al via il processo

Sono nove le persone che da oggi, lunedì, compaiono davanti a una Corte delle Assise criminali di Lugano per una delle più importanti truffe alle assicurazioni degli ultimi anni. Si tratta del caso Belfor, impresa di Lumino attiva nel ripristino di edifici in caso di incidente. Tra i casi più noti si conta quello del cantiere a Bellinzona dell’Ente ospedaliero cantonale, quando in seguito a un principio di incendio nella cucina dell’Ospedale San Giovanni nel 2017, fu appunto chiamata la Belfor.

Tra i nove imputati ci sono due ex dirigenti della filiale ticinese dell’azienda. Secondo l’accusa avrebbero orchestrato, tra il 2011 e il 2023, un sistema di truffe milionarie ai danni di compagnie assicurative attraverso fatturazioni gonfiate, lavori mai eseguiti e corruzione di ispettori e funzionari. Le imputazioni vanno dalla truffa per mestiere alla corruzione attiva e passiva, fino alla falsità in documenti e appropriazione indebita.

Il dibattimento, presieduto dal giudice Amos Pagnamenta, dovrebbe durare fino a venerdì, quando è attesa la sentenza. L’atto d’accusa è particolarmente corposo, visto il numero di imputati e i fatti commessi.

La casa madre della Belfor si è costituita parte civile insieme a cinque grosse compagnie di assicurazione e sostiene di essere stata vittima di una frode interna. I dipendenti coinvolti sono stati licenziati.

Tutti gli imputati hanno trascorso dei periodi di carcerazione preventiva e sono stati nel frattempo scarcerati.