La centrale idroelettrica di Bondo, in Val Bregaglia nel canton Grigioni, ha ripreso a produrre energia all’inizio di maggio, dopo otto anni di inattività dovuta alla frana del Pizzo Cengalo del 2017. L’intervento di ricostruzione, costato 11 milioni di franchi, ha permesso la realizzazione di una nuova presa d’acqua a prova di colate detritiche.
La nuova struttura “è molto robusta ed è costruita in modo che possa trattenere il peso di future colate”, ha spiegato Andres Fasciati, responsabile dell’azienda elettrica zurighese EWZ in Bregaglia. L’impianto, situato a 1’100 metri di quota all’imbocco della Val Bondasca, è in grado di produrre 18 gigawattora all’anno: l’80% del fabbisogno locale.
I lavori sono stati resi particolarmente complessi dalla pericolosità della zona. Dal 2017, per tre anni non è stato possibile accedere al sito, e nel 2023 una nuova colata ha seppellito il cantiere, fortunatamente senza conseguenze.