Ticino e Grigioni

Caccia, obbiettivo più sicurezza

Il Dipartimento del territorio presenta un pacchetto di misure a seguito degli incidenti di questo autunno

  • 11.10.2019, 17:09
  • 22.11.2024, 20:57
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Notiziario delle 15.00 dell'11 ottobre 2019

RSI Info 11.10.2019, 17:09

  • ©Keystone

La distanza minima per l’esercizio della caccia dai fabbricati abitati, dai campeggi, dai percorsi vita e dai sentieri naturalistico-didattici è stata aumentata da 50 a 200 metri. Lo ha deciso il Dipartimento del territorio ticinese a seguito dei recenti tragici incidenti.

Questi correttivi entreranno in vigore per la caccia tardo autunnale al cervo e al capriolo, nonché per la caccia invernale al cinghiale, il cui inizio è previsto il prossimo 23 novembre.

Nelle zone dei piani a nord di Bellinzona e dei distretti di Riviera e Blenio, la fascia oraria per l’esercizio dell’attività venatoria (dalle ore 07.00 alle ore 14.00) è stata fortemente ridotta, anticipando alle ore 09.00 l’orario giornaliero di chiusura. È stato inoltre introdotto, per entrambi i tipi di caccia, l’obbligo per tutti i cacciatori d’indossare indumenti ad alta visibilità. Per la stagione venatoria 2020 il Dipartimento del territorio intende inoltre valutare un secondo pacchetto di misure.

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NOT 17.00 dell'11.10.2019 La voce di Marco Viglezio

RSI Info 11.10.2019, 19:36

Quella delle distanze "è una misura che non porta nulla e creerà problemi ai cacciatori", ha commentato Marco Viglezio, vicepresidente della Federazione ticinese dei cacciatori, perché "il Ticino è disseminato di rustici riattati fuori zona e se si traccia un cerchio di 200 metri attorno a ognuno di essi in certe zone sarà impossibile cacciare".

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Le misure del Cantone per una caccia sicura

Il Quotidiano 11.10.2019, 21:00

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