E’ di sei mesi con la condizionale la pena inflitta all’ex educatrice dell’asilo nido di Cadempino che fu arrestata nell’autunno 2015 per aver maltrattato alcuni bimbi che doveva accudire. Come riporta mercoledì il Corriere del Ticino, la procuratrice pubblica Chiara Borelli ha emesso un decreto d’accusa nei confronti della maestra italiana alla luce di tre casi confermati di maltrattamenti su bambini.
Le indagini erano state avviate lo scorso anno dopo che due colleghe dell’insegnante si erano decise a segnalare una situazione sospetta alla direzione dell’asilo, dove la donna lavora dal 2012. La direttrice aveva quindi allarmato i magistrati competenti.
La docente, che già in fase istruttoria aveva ammesso in parte i maltrattamenti, aveva una prolungata esperienza nel settore ed era attiva soprattutto con neonati. Alle autorità erano stati indicati ematomi sospetti sui corpi dei piccoli, oltre a macchie di sangue sui loro vestitini. I vertici dell’istituto avevano perciò ritenuto opportuno licenziare l’insegnante e avvisare i genitori di quanto accaduto.
EnCa