Un piccolo gioiello del barocco ticinese, il Santuario della Madonna d’Ongero di Carona, è stato finalmente riconsegnato alla popolazione, dopo sei anni di chiusura per lavori di restauro.
Dopo gli affreschi nel 2016, nella seconda fase del progetto di restauro, ci si è concentrati su altri elementi, come gli stucchi, ma anche sulla sistemazione dell’eremo e di parte degli intonaci. E poi sulle pavimentazioni esterne, con un’ attenzione per le esigenze delle persone con disabilità motorie.
L’investimento è stato di un milione e mezzo di franchi, una parte coperta da sussidi federali e comunali, l’altra da enti e da privati, non solo di Carona.
Domenica per la festa della Madonna d’Ongero si festeggeranno i 400 anni della costruzione del Santuario e si celebrerà anche la fine dei lavori, mentre - per il prossimo anno - si pensa già alla terza fase dei restauri e alla pubblicazione di un libro sulla storia di questo luogo.