L’avvocato Luca Guidicelli, patrocinatore del giovane serbo condannato per l’omicidio del patrigno, Arno Garatti, ha confermato alla Regione Ticino che il futuro del ragazzo quando avrà finito di scontare la condanna a quattro anni di reclusione nel luglio di quest’anno sarà dapprima la Serbia e poi l’Africa. L'assassinio fu compiuto a Daro il 1° luglio di quattro anni fa.
Secondo l’avvocato, dopo l’espulsione che gli sarà inflitta quando lascerà il penitenziario della Stampa, il ragazzo raggiungerà la madre a Belgrado, dove quest’ultima è riparata dopo la condanna all’ergastolo che gli è stata inflitta e contro la quale ha interposto appello al Tribunale federale.
Ma la terra d'origine non dovrebbe essere la destinazione del ragazzo, ormai quasi ventenne, poiché in Serbia dovrebbe ottenere un permesso di lavoro utile per trasferirsi a Brazzaville, in Congo; nel paese africano si prevede che riesca a trovare un’occupazione grazie al supporto della Chiesa locale e reinserirsi infine nella società.
Red. MM/EnCa