La polizia l’ha trovato solo qualche giorno fa, nell’appartamento di Balerna in cui il 75enne, stroncato da un malore, s’era trasferito di recente. Il suo corpo giaceva sul divano da tre settimane. Tre settimane, e nessuno s’era accorto di nulla. I vicini avevano ignorato tutti i segnali: la bucalettere traboccava di carta; nello stabile aleggiava da tempo un forte odore. Sarebbe bastato, nel dubbio, bussare alla sua porta. Invece s’è preferito supporre che la puzza provenisse dai sacchi della spazzatura lasciati su un balcone. Soltanto di fronte all’evidenza qualcuno, alla fine, ha pensato di dare l’allarme.
Un caso estremo, certo, ma emblematico della situazione in cui spesso vive l’anziano. “Sono profondamente rattristato – commenta Angelo Pagliarini, il presidente dell’ATTE Mendrisiotto. È incredibile e paradossale che nella società della comunicazione si possa morire in totale solitudine.” Da qui l’invito a uscire dall’isolamento, proprio approfittando di attività come quelle offerte dall’Associazione ticinese terza età.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano