Militanti di Jungetat, collettivo svizzero di estrema destra cosiddetta identitaria, hanno manifestato questa sera in Piazza Riforma a Lugano, scandendo la parola d’ordine di queste formazioni di destra radicale: “remigrazione”, la deportazione dei migranti. Non è la prima volta che agiscono in Ticino: nel 2023 a Bellinzona avevano srotolato uno striscio dalla Torre bianca in cui si potevano leggere gli slogan “migranti a casa” e “fortezza Europa”. Domani dovrebbero partecipare in Ticino a un allenamento pubblico di box, ma la località è segreta.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/Blitz-a-Bellinzona-ecco-come-ha-agito-Junge-Tat--1894649.html
A Lugano, erano presenti solo una manciata di “identitari” che sono però soliti filmare le loro azioni per farle rimbalzare suo social, come veri influencer della destra estrema.
Identitari da tutta Europa avevano partecipato a maggio a Gallarate al “Remigration Summit”, insieme a nomi noti di questa galassia, fra cui il fiammingo Dries Van Langehove (condannato per razzismo e negazionismo) e l’austriaco Martin Sellner, principale teorico della remigrazione.
Al summit, Falò aveva dedicato un reportage:
Fortezza Europa, il nuovo volto dell’estrema destra
Falò 10.06.2025, 21:02