Diciotto anni di carcere: è questa la richiesta di pena per il 39enne eritreo accusato di assassinio per la morte della moglie, oltre all'espulsione dalla Svizzera. Se la Corte dovesse invece riconoscerlo colpevole di omicidio intenzionale, il procuratore pubblico Moreno Capella ha invece chiesto almeno 15 anni e mezzo di prigione.
L'uomo è accusato di aver spinto la moglie dal balcone della loro abitazione, al quinto piano, tre anni fa a Bellinzona. Un'accusa sempre respinta dall'imputato, secondo cui la moglie voleva suicidarsi. Secondo l'accusa il delitto è avvenuto durante una lite a causa dei sospetti dell'uomo di infedeltà da parte della moglie.
La difesa dell'imputato prenderà la parola la prossima settimana.

Una bestemmia sospende il processo
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L'accusa chiede 18 anni
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