A causa di un “vizio formale grave” il Municipio di Castel San Pietro, nella sua seduta di lunedì sera, ha dichiarato “irregolare e irricevibile” la domanda di referendum contro lo stanziamento di 490’000 franchi per la ristrutturazione e ampliamento dell’osteria enoteca Cuntitt. La votazione popolare, si legge in una nota, “non avrà luogo”.
Con 312 firme valide l’istanza contro il credito aveva superato il quorum minimo richiesto di 246 firme. Tuttavia, una verifica formale ha evidenziato un vizio formale grave nel formulario per la raccolta delle firme. Non conteneva infatti una dicitura obbligatoria prevista dalla legge, ovvero: l’indicazione della comminatoria penale relativa ai reati di corruzione e frode elettorale.
Per la giurisprudenza del Tribunale federale si tratta di una “violazione formale sostanziale che comporta la nullità della lista”. C’è tuttavia possibilità di ricorso entro 30 giorni al Consiglio di Stato.
Il rinnovo della masseria Cuntitt
Il Quotidiano 14.05.2017, 21:00