Ticino e Grigioni

Fiduciaria di Paradiso, due arresti

I reati ipotizzati dalla Procura ticinese nei confronti di una 48enne e un 39enne sono quelli di truffa e appropriazione indebita, amministrazione infedele e riciclaggio di denaro

  • Oggi, 11:46
  • 38 minuti fa
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Le indagini si sono sviluppate nel corso degli ultimi mesi

  • Tipress
Di: Spi/SEIDISERA 

Due persone, una cittadina svizzera di 48 anni e un italiano di 39, entrambi domiciliati nel Luganese sono state arrestate per presunti reati finanziari. Ne danno notizia il Ministero pubblico e la polizia cantonale confermando l’apertura di un procedimento penale. Le indagini, sviluppatesi nel corso degli ultimi mesi, sono incentrate su una fiduciaria di Paradiso.

Gli accertamenti, si legge nella nota, sono finalizzati a comprendere se sussistano i presupposti di reati di natura penale nell’ambito di una estesa attività di raccolta e gestione di fondi (investimenti finanziari) in Svizzera e all’estero. Negli scorsi giorni si è proceduto a perquisizioni e sequestri di materiale, sia cartaceo sia informatico.

I reati ipotizzati dalla Procura sono quelli di truffa e appropriazione indebita, amministrazione infedele e riciclaggio di denaro. Le due misure restrittive della libertà già confermate dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). Ulteriori atti istruttori, conclude il comunicato, verranno valutati nei prossimi giorni in base anche all’esito delle verifiche e degli accertamenti.

Tra Wip Finance e altre società

I due arrestati sono i manager della società Wip Finance e di altre società basate a Paradiso. L’inchiesta penale concernerebbe tuttavia, come ha appurato SEIDISERA da fonti di polizia, un’altra società, chiamata Horizon che ha sede a Zugo. Il sospetto, ed è su questo che gli inquirenti dovranno fare chiarezza, è che ci siano dei legami con le truffe carosello all’IVA, che troviamo nel filone di inchiesta internazionale denominato Moby Dick.

Wip Finance era invece finita nel mirino degli inquirenti svizzeri per un affare di compravendita della società editrice Visibilia. Attraverso la Wip Finance, Daniela Santanchè, ministra per il turismo del Governo italiano, intendeva vendere il 75% delle azioni in suo possesso per 2,6 milioni di euro. Un passaggio bloccato dalle autorità italiane, con l’accusa di falso in bilancio alla ministra, ancora in attesa di processo.

01:40

RG delle 12.30 del 27.08.25, il servizio di Alain Melchionda

RSI Info 27.08.2025, 12:55

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