Ticino e Grigioni

Fuochi d’artificio rumorosi, il divieto accende gli svizzeri

Un’iniziativa, su cui saremo chiamati a votare, ne chiede il divieto e un sondaggio rileva che la maggior parte dei cittadini (quasi il 70%) è favorevole

  • Ieri, 19:12
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Fuochi d'artificio tra tradizione e possibili divieti

SEIDISERA 31.07.2025, 18:00

  • IMAGO / Dreamstime
Di: SEIDISERA/M. Ang. 

La Svizzera festeggia domani, 1° agosto, il suo 734° compleanno con brunch, grigliate e anche con spettacoli pirotecnici (considerata la meteo abbastanza favorevole e nessun divieto di accendere fuochi all’aperto). Per il futuro, lo ricordiamo, esiste l’eventualità che i fuochi d’artificio rumorosi vengano proibiti in Svizzera. Un’iniziativa, su cui saremo chiamati a votare, ne chiede infatti il divieto e un sondaggio rileva che la maggior parte degli svizzeri è favorevole.

Il divieto comunque non è proprio dietro l’angolo. L’ultima Festa nazionale con i fuochi d’artificio rumorosi potrebbe essere quella del 2030. Sappiamo che le iniziative popolari hanno il loro iter. Questa chiede il divieto generale dei botti rumorosi, quindi bengala e vulcani non saranno proibiti. È stata promossa da una persona, Roman Huber, che dirige una scuola di addestramento per cani a Baden, nel canton Argovia. E sono stati proprio il fatto di vedere gli animali domestici e selvatici patire il rumore dei botti (a Capodanno, il primo d’agosto...), ma anche l’inquinamento causato dai fuochi, ad averlo spinto a promuovere l’iniziativa che ha raccolto oltre 137’000 firme. Era il novembre 2023. Lo scorso anno, ad ottobre, il Consiglio federale decise di respingere l’iniziativa senza opporvi un controprogetto ma il Parlamento è di tutt’altra opinione e in gennaio ha deciso di elaborare un controprogetto indiretto all’iniziativa, per tener conto, in particolare. dell’impatto del rumore sugli esseri viventi.

Cosa prevede il controprogetto? Ancora non lo sappiamo ma si tratterà di una modifica di legge e non della Costituzione che, una volta ottenuto il sì del Parlamento, entrerà in vigore. Questo nel caso l’iniziativa venisse bocciata dal popolo. Ma un sondaggio condotto lo scorso anno rileva che quasi il 70% degli svizzeri è a favore di un divieto. Un sostegno trasversale da parte di quasi tutti gli schieramenti politici con un’eccezione, tra gli elettori vicini al PLR c’è una maggioranza contraria all’iniziativa.

Comuni e Cantoni dispongono già delle basi legali per una limitazione e divieti già ci sono. Ed è questo il motivo per cui il Consiglio federale si oppone all’iniziativa. Per esempio, nel Canton Zurigo, sono una dozzina i Comuni che hanno già imposto limitazioni. Nei Grigioni sono 37 i Comuni che vietano i fuochi d’artificio rumorosi (tra questi Arosa, Laax, Saint Moritz); a Davos invece, se un privato vuole fare i fuochi d’artificio deve pagare 1’000 franchi per avere il permesso. In alcune grandi città, già quest’anno si festeggia senza spettacoli pirotecnici, per esempio, a Berna e a Zurigo.

Bisogna ricordare che comunque l’iniziativa prevede eccezioni per eventi di importanza sovraregionale, come la Festa nazionale. Quindi grandi spettacoli pirotecnici pubblici continueranno a essere possibili.           

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