Gli aventi diritto di voto dei Comuni di Samedan (GR) e Pontresina (GR) sono andati domenica alle urne per esprimersi sull’integrazione dell’ospedale dell’Alta Engadina in quello cantonale. A Samedan la popolazione ha bocciato il progetto con 427 voti contrari e 364 favorevoli. A Pontresina l’approvazione è stata più netta con 400 sì e 176 no.
In entrambi i Comuni altoengadinesi la partecipazione al voto ha superato il 40%. A Samedan il 44% degli aventi diritto di voto è andato alle urne, a Pontresina la quota ha oltrepassato il 48%.
Ora manca solo il voto di Zuoz (GR) il 27 maggio per terminare la tornata di votazioni negli undici Comuni dell’Alta Engadina sull’unione fra il nosocomio con sede a Samedan, confrontato con la difficoltà di reperire personale specializzato e con problemi finanziari, e quello cantonale. Finora sei Comuni si sono espressi a favore, quattro invece i contrari.
Le votazioni verranno portate a termine, malgrado i vertici dell’Ospedale cantonale abbiano dichiarato recentemente che per loro il progetto d’integrazione è fallito. Questo perché la Fondazione Sanitaria Alta Engadina (FSAE) ha sempre detto che per continuare sarebbe stata necessaria l’approvazione di tutti gli undici Comuni della regione.
A fine maggio con tutti i risultati in mano la FSAE deciderà come proseguire con l’ospedale di Samedan, ovvero il secondo nosocomio dei Grigioni dopo Coira, dove lavorano 350 dipendenti e ogni anno vengono svolti 2’800 trattamenti stazionari. Una soluzione va trovata entro la fine di quest’anno, dato che in dicembre scade l’accordo di prestazioni fra i Comuni e la FSAE.

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Notiziario 18.05.2025, 15:00
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