Fine settimana di traffico intenso sull’asse autostradale del San Gottardo, con lunghe code a entrambi i portali della galleria. Ma dietro le attese e la pazienza degli automobilisti si cela un’infrastruttura altamente sorvegliata e professionisti pronti a intervenire in pochi minuti in caso di emergenza.
Il tunnel del San Gottardo, lungo quasi 17 chilometri, è oggi uno dei più sicuri d’Europa. Un risultato raggiunto dopo il tragico incidente del 24 ottobre 2001, quando un incendio causato dalla collisione tra due camion costò la vita a 11 persone. Da allora, le misure di sicurezza sono state decisamente rafforzate.
Questa fotografia dell'incendio, scattata pochi minuti dopo l'incidente da Claudio Grassi, addetto alla manutenzione, fece rapidamente il giro del mondo.
Oggi, ogni mezzo pesante viene scansionato all’ingresso per rilevare eventuali principi d’incendio. In caso di emergenza, l’allarme scatta automaticamente nella sala di controllo e i pompieri, dislocati su entrambi i lati del tunnel, possono intervenire in meno di dieci minuti. Come dimostrato da un recente incendio, domato in soli otto minuti, con danni contenuti e nessuna compromissione della struttura.
Il tunnel è dotato di segnali luminosi potenziati, sportelli di ventilazione regolabili e un sistema di monitoraggio continuo. “Siamo molto più protetti rispetto al passato”, afferma Patrick Wipfli, capo intervento del Centro d’intervento San Gottardo. “Le temperature restano più basse e il fumo si disperde più rapidamente”.
Nonostante gli incidenti si siano ridotti a una decina all’anno, la vigilanza resta alta, soprattutto nei periodi di grande affluenza come le partenze estive. “Non si può mai escludere una tragedia come quella del 2001. Ma da allora credo che la sicurezza sia notevolmente migliorata”, conclude Wipfli.
Gottardo 09:39
Informazione 24.10.2021, 20:40
Sicurezza in galleria
La consulenza 20.03.2025, 13:00
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