È sfociata in un decreto d’accusa l’inchiesta sul tragico caso della 39enne che il 25 marzo del 2008, alla Clinica Santa Chiara di Locarno, morì partorendo due gemelle. Dopo il cesareo si verificò un’emorragia interna. Il medico optò per l’asportazione dell’utero, ma l’insorgere della CID (la coagulazione intravasale disseminata) complicò ulteriormente la situazione; tanto che l’eccessiva formazione di trombi finì per rivelarsi fatale.
Per la magistratura la tragedia poteva essere evitata. Ieri, giovedì, la procuratrice Marisa Alfier ha emesso così un decreto d’accusa contro il ginecologo che effettuò l’intervento. L’uomo, ritenuto colpevole di omicidio colposo, è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa e a una multa di 6'000 franchi.
La decisione si basa sulla perizia giudiziaria, secondo la quale il medico non reagì tempestivamente a determinati campanelli d’allarme. Il ginecologo ha sempre respinto le accuse, e ora potrà impugnare il decreto.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 17.10.14 - Il servizio di Francesco Lepori