Ticino e Grigioni

Grigioni, il personale turistico ora si offre con un’App

Un progetto inverte il processo di ricerca del lavoro, permettendo ai candidati di pubblicare le proprie aspirazioni professionali in attesa di essere contattati

  • Ieri, 22:34
Il periodo di test grigionese inizia con 32 aziende dei tre settori principali del turismo, tra cui anche gestori di impianti di risalita
03:27

Grigioni Sera del 06.11.2025 - Il servizio di Roberto Scolla

RSI Info 06.11.2025, 22:33

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Di: Grigioni Sera/Roberto Scolla/sdr 

Nei Grigioni, nel settore turistico, non sono più i datori di lavoro che espongono le loro offerte illustrando stipendi e condizioni di impiego: ora i lavoratori possono pubblicare i propri desideri aspettando di essere contattati.

La carenza di collaboratori ha portato alcuni operatori del settore turistico a invertire l’usuale procedura di ricerca di manodopera. Invece dei classici annunci con la ricerca di lavoratori, ora sono i lavoratori stessi che inseriscono le proprie aspirazioni. “Abbiamo creato un’app realizzata sui bisogni individuali dei collaboratori dove si possono trovare i posti di lavoro desiderati”, ha affermato il direttore di Gastro Grigioni Marc Tischhauser. Lo stesso ha riferito che l’utilizzatore si registra con sei click e poi inserisce il luogo dove vuole lavorare, il tipo di occupazione, con quali orari, in quali giorni. Basandosi su questi dati riceve un’offerta di lavoro adeguata alle richieste.

Tischhauser racconta a Grigioni Sera anche la genesi di questo progetto. “Due anni fa, precisa, con la SUP Grigioni abbiamo realizzato un grosso studio coinvolgendo 2’000 collaboratori che ha evidenziato come per definire se in un’azienda vi sono buone condizioni di lavoro siano importanti la cultura di gruppo, il comportamento e l’apprezzamento dei superiori e dei datori di lavoro. A ciò si aggiungono soluzioni di impiego flessibili e basate sulle necessità individuali. Meno fondamentali gli stipendi e i tempi di lavoro. Con l’app vogliamo proprio puntare sui criteri importanti per i collaboratori”.

L’iniziativa è stata promossa da un’ampia gamma di organizzazioni. In primo luogo l’Alleanza grigionese per il Turismo composta dalle associazioni dei gestori di impianti di risalita, dei ristoratori e degli albergatori. Ma ci sono anche delle destinazioni, Grigioni vacanze e la Banca cantonale. Quest’anno inizierà il periodo di test con 32 aziende dei tre settori principali del turismo, distribuite in tutto il Cantone, sia piccole che molto grandi. Per fare qualche esempio: ci sono gli impianti di risalita di Vals o di St. Moritz; ristoranti di Coira, di Disentis e Davos, e alberghi di Brigels, Flims, Thusis o Bad Ragaz.

Mancano però aziende delle valli italofone. “Per il primo anno di prova abbiamo coinvolto i comitati delle tre associazioni principali e quelle aziende che hanno partecipato allo sviluppo del progetto. Non c’è nessuno dalle Valli ma siamo aperti ad altri partner”. Il direttore di Gastro Grigioni Marc Tischhauser conclude evidenziando come per i primi 5 anni di questo progetto siano previsti investimenti complessivi per circa 2 milioni di franchi.

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