L’assenza della Svizzera dall’accordo europeo che ha abolito le tariffe di roaming nei paesi membri dell’Unione Europea dallo scorso 15 giugno rappresenta uno svantaggio competitivo per il turismo elvetico e pertanto anche per quello grigionese. È questo il pensiero del Governo retico, che ha accettato di intercedere presso la Confederazione a favore dell'abolizione di tali tariffe.
"Ospiti provenienti da Stati dell'UE che trascorrono le loro vacanze nel canton Grigioni, con la sua vocazione turistica, si trovano a dover continuare a pagare tariffe elevate di roaming", si legge nella proposta di incarica, fatta lo scorso giugno dal granconsigliere Maurus Tomaschett.
L’Esecutivo ha già preso contatti con la presidente della Confederazione Doris Leuthard e l'ha invitata a portare avanti con decisione l'adesione della Svizzera a questo sistema di regole.
ATS/ads