Ticino e Grigioni

Il Governo retico contro l’abolizione del valore locativo

Capita raramente che l’Esecutivo dia indicazioni di voto in occasione di votazioni federali: lo fa in via eccezionale, quando l’oggetto in votazione tocca direttamente i Grigioni, come in questo caso

  • Ieri, 20:50
07:10

Grigioni sera

Grigioni sera 02.09.2025, 19:00

Di: Roberto Scolla-Grigioni Sera/RSI Info 

Capita raramente che il Governo retico si esprima e dia indicazioni di voto in occasione di votazioni federali. Lo fa in via eccezionale, quando l’oggetto in votazione tocca direttamente i Grigioni. È ciò che è successo martedì durante l’incontro mensile con la stampa.

Stamane, infatti, ben due Consiglieri di Stato hanno preso la parola per sostenere la posizione dell’Esecutivo grigione contro l’abolizione del valore locativo: Martin Bühler, responsabile di “Finanze e comuni” e Carmelia Maissen a capo di “Infrastrutture, energia e mobilità” ma soprattutto presidente della Conferenza dei Governi dei Cantoni alpini. Un liberale e una centrista che difendono e sostengono posizioni opposte rispetto ai rispettivi partiti che, sia a livello nazionale sia cantonale, sono favorevoli all’eliminazione del valore locativo.

Ritornando ai due Consiglieri di Stato e al Governo retico, la motivazione principale per opporsi al nuovo articolo costituzionale su cui i cittadini si esprimeranno il porossimo 28 settembre è - sostanzialmente - una: ne va del substrato fiscale di Cantone e comuni.

“Le minori entrate causate da un’eventuale eliminazione del valore locativo - spiega Martin Bühler - sarebbero circa 50 milioni di franchi per il Cantone e 40 per i comuni. Di questi 90 milioni complessivi, 20 provengono dalle prime case, gli altri da abitazioni secondarie. Soldi che mancherebbero nelle casse cantonali e che non potrebbero da un giorno all’altro essere compensati dalla nuova imposta sulle case di vacanza prevista dal nuovo articolo costituzionale”.

“Perché - aggiunge il Direttore del Dipartimento finanze e comuni - un simile tributo bisogna poi veramente volerlo, ad esempio da parte del Gran Consiglio, con tutte le sfaccettature e conseguenze che implica”.

Dal canto suo Carmelia Maissen afferma che i governi alpini ritengono il cambiamento del sistema di imposizione sia inutile e soprattutto dannoso: “In tempi in cui si deve risparmiare in ogni settore e ci sono nuovi carichi che gravano sugli enti pubblici - rileva la Consigliera di Stato - questa proposta è irresponsabile e dannosa economicamente. Oltre a evidenziare come l’eventuale nuova imposta rischierebbe di creare problemi giuridici complessi, non si deve pensare che se il valore locativo venisse abolito domenica 28 settembre, dal giorno dopo i proprietari di prime case pagherebbero meno imposte”.

“Ci vorranno apposite disposizioni legali nazionali e sarà il Consiglio federale a decidere l’entrata in vigore. Poi serviranno leggi cantonali e comunali. Trascorreranno anche almeno un paio di anni - conclude Carmelia Maissen - prima che i proprietari di case di vacanza cominceranno a pagare la nuova imposta”.

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Speciale sul valore locativo

Telegiornale 01.09.2025, 20:00

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