L’inchiesta sulle malversazioni alla casa anziani Tusculum di Arogno è giunta ormai alle battute conclusive. Rispetto alle stime avanzate nei mesi scorsi, che indicavano un buco di circa due milioni di franchi, le cifre sono ulteriormente cresciute. Il danno finale si situa infatti tra i due e i due milioni e mezzo (sottratti, con vari artifici, in più di dieci anni).
Al centro della vicenda le due persone arrestate in febbraio: il direttore amministrativo della Tusculum (ancora in carcere) e la vicedirettrice, tornata da tempo a piede libero. Entrambi, rei-confessi su tutta la linea, si sono impegnati a coprire parte dell’ammanco attraverso la vendita delle loro proprietà immobiliari.
L’esito del procedimento penale dipenderà proprio da questo. Le difese hanno chiesto il processo con rito abbreviato, e per dare il suo assenso il procuratore pubblico Andrea Maria Balerna, titolare delle indagini, attende appunto il concretizzarsi delle proposte di risarcimento.
Il buco alla Tusculum supera i due milioni
Il Quotidiano 23.12.2018, 20:00