Ticino e Grigioni

Il nuovo collegamento tra Biasca e Disentis è realtà

Il servizio diretto sarà attivo dal 14 giugno - Zali: “Più veloce e confortevole”, Maissen: “Un ponte tra Nord e Sud” - Dietro ai sorrisi odierni, i ricorsi contro una concessione in “condivisione”

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Un nuovo bus tra Biasca e Disentis

Il Quotidiano 06.06.2025, 19:00

  • Canton Grigioni
Di: SEIDISERA/LP/Spi 

Il nuovo collegamento diretto in autobus tra Biasca e Disentis/Mustér è stato presentato venerdì sul Passo del Lucomagno, punto simbolico della tratta. La linea, attiva a partire da sabato 14 giugno, collegherà per la prima volta, senza cambi, la Valle di Blenio e la Surselva durante la stagione estiva.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra i Cantoni Ticino e Grigioni, in sinergia con l’associazione Pro Lucomagno – promotrice dell’iniziativa – e le aziende di trasporto Autolinee Bleniesi e AutoPostale, che gestiranno congiuntamente il servizio grazie alla doppia concessione.

“La nuova linea rappresenta un passo decisivo verso un sistema di trasporto pubblico moderno e interconnesso tra le due regioni”, ha dichiarato il presidente di Pro Lucomagno Martin Candinas. Presente anche il consigliere di Stato ticinese Claudio Zali, che ha definito il collegamento “più confortevole e più veloce”, mentre l’omologa grigionese Carmelia Maissen ha parlato di un ponte “tra Nord e Sud e tra lo stile di vita romancio e italiano”.

Un collegamento su cui pendono... due ricorsi

Oggi era il giorno dei sorrisi, che non cancellano tuttavia le ombre. Sul nuovo collegamento pende infatti, come ricorda il servizio di SEIDISERA, un ricorso all’Ufficio federale dei trasporti da parte delle stesse Autolinee Bleniesi contrarie alla concessione identica rilasciata ad AutoPostale Grigioni. In sostanza, con questa nuova concessione, data ai colleghi grigionesi, si genera una sovrapposizione con la concessione storica delle autolinee e se ne mette a rischio la sostenibilità finanziaria. Infatti, Autolinee Bleniesi aveva pianificato i propri investimenti sulla base della concessione unica attribuita a loro fino al 2033. Sullo sfondo c’è la paura che in futuro AutoPostale si possa inserire in un mercato, quello della Valle di Blenio, storicamente coperto da Autolinee bleniesi.

Un contenzioso che ne ha generato un altro. Il Consiglio di Stato del Canton Ticino, azionista di maggioranza di Autolinee bleniesi, ha chiesto al CdA dell’azienda di ritirare il ricorso contro la decisione federale, cosa che non è stata fatta. Da qui la decisione del Governo di esautorare i propri rappresentanti con altri nominati che erano d’accordo a fare un passo indietro. Una mossa a sua volta impugnata dagli esautorati davanti al TRAM. Per vedere la parola fine occorrerà del tempo, visto che entrambi i ricorsi sono pendenti.

“Penso che sia un problema che verrà risolto”, ha commentato ai microfoni della RSI Massimo Ferrari, presidente delle Autolinee Bleniesi. “Si sovrappone una concessione a un’altra e questo, secondo noi, non funziona. Formalmente non è corretto”.

08:09

Disentis-Biasca: tra nuova offerta bus e vertenza cantonale

SEIDISERA 06.06.2025, 18:00

  • RSI
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