Due anni e nove mesi, sei dei quali da espiare: li ha chiesti martedì l'accusa nel corso del processo nei confronti dell'infermiere 48enne italo-rumeno, a processo a Lugano, per atti sessuali con persone incapaci di discernimento e inette a resistere, in una clinica del Sopraceneri.
Nei confronti dell'imputato la procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha auspicato pure cinque anni di interdizione dal lavoro e di contatto con i pazienti. L'uomo, che si è sempre professato innocente, è comparso in aula per rispondere di rapporti sessuali con due pazienti in quattro episodi, tra il febbraio e il maggio del 2015.
Nel corso del dibattimento, che vista la delicatezza dei temi si è svolto a porte chiuse, l'avvocato difensore Marco Cocchi ha chiesto l'assoluzione piena del suo assistito, sostenendo che i fatti non sono avvenuti. La sentenza è prevista per lunedì.
Infermiere a processo per abusi
Il Quotidiano 28.05.2019, 21:00