La centrale a carbone di Lünen non dovrà sospendere la sua attività. La sentenza è giunta giovedì sera dal tribunale amministrativo del Nord Reno Westfalia. Ed il giorno seguente, da parte di AET, in attesa delle motivazioni della sentenza, non c'è stato nessun commento ufficiale. La lega ambientalista BUND invece non molla la presa.
Con questa sentenza l'azienda Trianel - che è proprietaria del sito industriale - è stata scagionata dalle accuse di inquinare l'aria. BUND ha dunque perso la causa intentata un anno e mezzo fa. Ma non è finita qui, spiega il direttore Dirk Jansen: "Ora attendiamo i dettagli della sentenza per capire se e quali possibilità abbiamo di impugnarla con un ricorso alla corte amministrativa tedesca. La battaglia legale è ancora lunga", ci spiega Jansen.
Nella centrale di Lünen, deficitaria sin dal suo inizio 3 anni fa, AET ha investito - ricordiamo - una 30ina di milioni di franchi.
E infine venerdì, la stessa AET, con un comunicato stampa ha reso noto di aver siglato un accordo che le permetterà di fornire 12 aziende di distribuzione nei cantoni di Zurigo e Argovia.
CSI/joe.p.
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