Ticino e Grigioni

La dinamica della caduta

L’autopsia ha stabilito che la 24enne eritrea precipitata dal balcone a Bellinzona ha cercato di proteggersi con le mani

  • 11.07.2017, 20:00
  • 23.11.2024, 05:02
Intervento della Polizia cantonale a Bellinzona

Intervento della Polizia cantonale a Bellinzona

  • RescueMedia

Solo il rapporto del medico legale fornirà indicazioni più precise, in un senso o nell’altro. Tutte le piste (omicidio, suicidio, incidente) restano aperte. Dall’inchiesta sulla morte della 24enne eritrea, deceduta la sera del 3 luglio, a Bellinzona, dopo essere caduta dal balcone di casa, cominciano a emergere però alcuni elementi. Non decisivi, ma comunque importanti.

La giovane – ha stabilito l’autopsia – è precipitata di testa, atterrando sul suo lato destro. Lo dimostrano le ferite riportate al volto, come pure il polso rotto. Un particolare non da poco. È cioè la prova del fatto che la donna, al momento dell’impatto, ha cercato di proteggersi con le mani. Questo potrebbe deporre a favore della tesi accusatoria. Ma il condizionale è d’obbligo; ogni conclusione – come detto – sarebbe prematura.

Lo stesso vale per i segni riscontrati sul corpo della 24enne. Sono tutti da imputare alla caduta, o ci sono anche tracce di una colluttazione? Dal carcere il compagno continua a negare ogni addebito. Ammette soltanto di avere avuto con la convivente una discussione, legata a motivi famigliari. Molto probabilmente gli inquirenti, coordinati dal procuratore pubblico Moreno Capella, effettueranno una ricostruzione sul posto. Esclusa invece (almeno per ora) l’ipotesi di una perizia psichiatrica.

01:17

CSI dell'11.07.17; il servizio di Francesco Lepori

RSI Info 11.07.2017, 19:05

Francesco Lepori

Dal Quotidiano:

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare