Nonostante il periodo di ristrettezze finanziarie, i rappresentanti del Consiglio cantonale dei giovani non hanno esitato a lanciare le loro proposte a Palazzo delle Orsoline, confrontandosi su proposte, ideali vicini alle loro vite. Fuori dall’aula, loro lo sanno bene, ci sono la realtà e il Preventivo 2025 del Cantone che taglia anche sulla scuola, luogo e tema centrale per ragazze e ragazzi.
L’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro, i costi nelle scuole, coprire la formazione degli psicoterapeuti, attenzione alla didattica ed ai docenti, ai costi sanitari, la necessità di razionalizzarli per trovare risorse: questi sono alcuni dei capitoli esaminati. Tutto ciò senza dimenticare il preventivo, che in qualche modo si scontra con certe proposte in periodi dove “la coperta è corta”..
Anche quando la politica non prende in considerazione le loro proposte - dicono - la presenza a Bellinzona è sempre un’occasione di crescita perché possono comprendere una prospettiva diversa che è quella del Consiglio di Stato, che ha anche un’esperienza e una visione globale che magari i giovani non sempre possono avere. Vedono questi appuntamenti come occasioni per un confronto generazionale e istituzionale che non impedisce loro di portare avanti le proprie battaglie più o meno condivise. Hanno sogni ma anche incubi, come i premi di cassa malati che per i giovani aumenteranno tra il 10-12%. “L’anno prossimo - concludono i giovani - potremmo metterlo tra i nostri temi di discussione. Anche noi siamo toccati in parte da questa da questa dinamica e quindi anche per dare al Consiglio di Stato una visione diversa del problema”.