Ticino e Grigioni

Lugano: gestore patrimoniale in manette

Il 48enne è accusato di amministrazione infedele per centinaia di migliaia di franchi

  • Oggi, 18:00
  • Oggi, 19:14
arresto
  • Immagine d'archivio Tipress
Di: Francesco Lepori 

Una nuova inchiesta colpisce la piazza finanziaria luganese. Nei giorni scorsi il Ministero pubblico ha disposto l’arresto (poi confermato) di un gestore patrimoniale. Il 48enne italiano, domiciliato nella regione, è il presidente di una società con sede in via Nassa.

Nei suoi confronti la procuratrice Caterina Jaquinta Defilippi ipotizza i reati di amministrazione infedele e di falsità in documenti. Gli illeciti ammonterebbero a centinaia di migliaia di franchi. Soldi affidatigli da alcuni risparmiatori, prevalentemente stranieri.

Con i loro capitali l’uomo avrebbe comprato le azioni di un gruppo inglese specializzato in servizi informatici, che stava a sua volta per acquisire una società messicana attiva nel settore del gioco e delle scommesse online. In marzo, proprio questa operazione ha indotto la Borsa di Londra a sospendere il titolo.

Di qui la denuncia dei clienti, che ha portato all’avvio del procedimento penale e, come detto, all’arresto del 48enne. Non è dato sapere quale posizione abbia assunto a verbale, né se ci siano altri imputati. Le indagini sono soltanto agli inizi, e ci vorrà del tempo per ricostruire, nei dettagli, l’intera vicenda. Sotto la lente degli inquirenti potrebbero inoltre presto finire ulteriori fattispecie.

Prima Ora del 18.12.2025

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