La musica e il movimento nel centro di Lugano generati nel fine settimana o durante eventi specifici crea ancora malcontento. Lo riferisce il Corriere del Ticino nella sua edizione di lunedì.
Le proteste infatti si contrappongono ai tanti che vorrebbero ancor più “dinamismo” in una città turistica che da sempre è criticata per essere troppo spenta di sera. Tuttavia vi sono abitanti a cui la calma dopo il tramonto va bene così e di recente al sindaco Marco Borradori è giunta la lettera di un cittadino di Massagno stufo per l’eccesso di decibel in centro (a Lugano).
Nella missiva si chiede di porre un freno al rumore creato da eventi come il City Beats Festival, che in pochi giorni ha sì riunito 10'000 persone in Piazza del Mercato a luglio, ma il "sound" nel nucleo sarebbe giunto fino al comune della cintura luganese. Roberto Badaracco, municipale responsabile degli eventi, conferma che la situazione è monitorata dalle autorità, che si agirà di conseguenza e che è però indispensabile flessibilità; si tratta infatti di poche manifestazioni all’anno e non di una costante.
EnCa