La regolazione proattiva del lupo in Ticino riguarderà, fino a gennaio 2026, i branchi Bedretto, Madom e Carvina. Lo ha comunicato mercoledì il Consiglio di Stato. Per quello del Carvina, l’ordine prevede la rimozione completa del branco.
La decisione delle autorità cantonali fa seguito all’autorizzazione di abbattimento che il Ticino ha di recente ricevuto dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Berna ha infatti accolto le richieste di regolazione dei branchi Madom e Bedretto, ma non si è espresso sulla richiesta per la rimozione del branco Carvina. Quest’ultimo “ha mostrato un comportamento indesiderato, uccidendo in almeno due occasioni animali da reddito ritenuti adeguatamente protetti” come si legge nella nota.
Tenendo conto del parere dell’UFAM e delle evidenze al momento acquisite, il Consiglio di Stato ha pertanto ordinato l’abbattimento di un esemplare giovane per branco per quanto riguarda quelli di Bedretto e Madom, dove in entrambi casi è stata rilevata la presenza di due nuovi cuccioli per branco, e di tutto il branco Carvina. Per quest’ultimo lo scorso 18 agosto l’Ufficio caccia ha rilevato - per mezzo di tre trappole - la presenza di almeno 3 cuccioli nati nel 2025.
Per i restanti 4 branchi, non essendo ancora documentata una presenza di giovani lupi di quest’anno, è stata richiesta in via generale la possibilità di regolarli mediante l’abbattimento di due terzi di lupi nati nel 2025, qualora e non appena venga accertata in modo documentabile la presenza di due o più piccoli.
Le decisioni saranno esecutive con la loro pubblicazione sul Foglio Ufficiale e saranno valide fino al raggiungimento delle quote di abbattimento assegnate o al più tardi fino al 31 gennaio 2026. L’esecuzione avverrà da parte dei guardiacaccia, supportati da cacciatori adeguatamente formati.

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