Ticino e Grigioni

Medici in Ticino, limiti in otto specializzazioni

Dopo una fase transitoria di due anni, dal 1° luglio via al regime definitivo - L’obbiettivo, spiega il Consiglio di Stato ticinese, è quello di contenere l’aumento dei costi della salute 

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In cinque ambiti il numero andrà diminuito

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Di: Bleff 

Luce verde del Consiglio di Stato ticinese al regime definitivo che determina un numero massimo di medici nel settore ambulatoriale: a partire dal 1° luglio, col nuovo regolamento che entra in vigore dopo una fase transitoria durata due anni, verranno limitate complessivamente otto specializzazioni, tra cui otorinolaringoiatria, cardiologia e gastroenterologia.

A differenza di queste tre, in altre cinque discipline (neurologia, oncologia, nefrologia, chirurgia e chirurgia plastica) verrà anche applicato un modello regressivo: quando uno specialista smette l’attività, non può essere sostituito da un nuovo medico (se non per alcune eccezioni, come nel caso di cessione dello studio). L’obbiettivo, spiega il comunicato stampa diramato lunedì dal Consiglio di Stato, è quello di frenare l’aumento dei costi nel settore ambulatoriale, che rappresenta in Ticino il 40% del totale.

Alla sovraofferta in alcune specialità, ha ricordato il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, corrisponde invece una penuria in altri ambiti, si pensi ai medici di famiglia (in particolare nelle zone periferiche).

Negli ultimi due anni il Cantone Ticino ha applicato un tetto massimo al numero di medici operativi in 11 specializzazioni, parallelamente alle analisi di un gruppo di lavoro istituito dal Dipartimento della Sanità e della Socialità che ha approfondito gli scenari per la fase definitiva. Rispetto alla fase transitoria, quattro discipline (dermatologia, chirurgia ortopedica, radiologia e anestesiologia) non soggiacciono più alla moratoria. L’otorinolaringoiatria fa invece il suo ingresso nell’elenco.

Il gruppo di lavoro, che riunisce i principali attori del settore ambulatoriale privato e ospedaliero, continuerà a monitorare la situazione, consentendo di valutare l’effettiva copertura sanitaria sul territorio e, se necessario, proporre tempestivamente adeguamenti all’elenco delle specializzazioni soggette a limitazioni.

Notiziario 14.00 del 23.06.2025

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