Il 29 novembre si voterà per il progetto di fusione di Grono, Verdabbio (entrambi alle urne) e Leggia (in assemblea) in Mesolcina. Le elezioni, in caso di approvazioni, si terranno nel corso del 2016 nel rispetto di una rappresentanza equa delle frazioni, sia nell’Esecutivo che nel Legislativo del nuovo comune, che conterà circa 1'300 abitanti. Il progetto è stato presentato mercoledì a Grono dai tre sindaci Massimo Savaris (Leggia) Antonio Spadini (Verdabbio) e Samuele Censi (Grono).
La nuova Grono dovrebbe quindi vedere la luce il 1° gennaio 2017. Per l’operazione il cantone ha messo a disposizione 5 milioni e 400'000 franchi di aiuti diretti e 440'000 tra perequazione e altri progetti specifici.
Il tasso fiscale comunale dovrebbe essere contenuto al 105%, come attualmente a Grono. A Verdabbio e Leggia oggi la percentuale tocca quota 130.
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