Sono 11’111 le firme raccolte dall’iniziativa popolare legislativa “Smartphone: a scuola no!” e consegnate nel primo pomeriggio di venerdì alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona. L’obiettivo delle 7’000 firme necessarie “ad imporre alla politica cantonale di trattare il tema è stato raggiunto con un mese d’anticipo”, informa il comitato promotore interpartitico, di cui è primo firmatario il presidente del Centro Fiorenzo Dadò. Nel comitato anche altri politici e membri della società civile preoccupati dall’uso eccessivo del telefonino.
Lo stesso comitato interpartitico si dice “molto soddisfatto del risultato raggiunto” (ma la raccolta firme non si ferma). Quanto agli sviluppi i promotori dell’iniziativa si attendono una presa di coscienza in tempi celeri da parte di Consiglio di Stato e Gran Consiglio e invitano il DECS a intraprendere i passi necessari per attuare quanto richiesto dall’iniziativa, coinvolgendo nelle discussioni gli iniziativisti.

Smartphone e social, tempo di divieti?
Falò 16.09.2025, 20:45





