Via un branco, eccone un altro. A un anno dalla decisione del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità del Canton Grigioni di eliminare completamente il branco di lupi del Fuorn (15 animali), che viveva nella zona del Parco nazionale svizzero, negli ultimi mesi ne è spuntato uno nuovo sempre nell’area della riserva naturale tra Bassa Engadina e Val Monastero.
A confermarlo a Grigioni Sera è il responsabile grandi predatori dell’Ufficio per la caccia e la pesca Arno Puorger: “Per noi non è una sorpresa che dopo l’eliminazione completa del branco del Fuorn sia stata stabilita la presenza di nuovi lupi, per noi era già chiaro”.
A vivere nella regione del Parco nazionale svizzero è il branco di lupi denominato Clemgia, la cui costituzione è stata confermata circa un mesa fa. E il Cantone ha già deciso - alla fine di ottobre - di limitarne gli effettivi ordinando l’abbattimento di 2/3 dei cuccioli nati quest’anno. Uccisioni che dovranno avvenire entro il 31 gennaio del 2026 al di fuori del perimetro del parco. Rischia quindi di riaccendersi la polemica di un anno fa, quando ambientalisti e vertici della riserva naturale avevano bollato la decisione di estirpare il branco del Fuorn come eccessiva e dannosa per l’ecosistema locale.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/%E2%80%9CUccidere-tutti-i-lupi-Un-danno-per-l%E2%80%99ecosistema-del-parco-nazionale%E2%80%9D--2369614.html
Oggi il direttore del Parco nazionale svizzero Ruedi Haller si è limitato a confermare la presenza di lupi del Clemgia, ma non ha voluto aggiungere altro. È da precisare, comunque, che la politica di regolazione del grande predatore non è di per sé ritenuta sbagliata, a essere criticato è il prelievo di interi branchi di lupi. E nel caso in esame stavolta si è deciso di imboccare la prima strada, ordinando come detto l’abbattimento di singoli esemplari del branco da poco formatosi.
Finora il Clemgia “ha probabilmente causato dei danni, anche se non abbiamo ancora la conferma del DNA, ma il comportamento non è certamente paragonabile a quello ben più problematico del branco del Muchetta”. Motivo per cui il Cantone ha recentemente disposto proprio l’eliminazione dell’intero branco del Muchetta, attivo tra i Grigioni centrali e Davos.










