La procura ha designato il perito che dovrà effettuare la ricostruzione contabile sulle presunte malversazioni compiute dal cosiddetto “re dei ponteggi”, finito sotto inchiesta nell’ambito della vicenda dei permessi falsi. Il rapporto sarà allestito dal professor Orlando Nosetti. Il termine assegnatogli è di quattro mesi.
L’atto d’accusa ipotizzava illeciti per 15,6 milioni di franchi, che l’impresario avrebbe sottratto dalle casse delle sue società di Camorino. Ma il Tribunale penale ha rinviato l’incarto al ministero pubblico proprio perché non sorretto da una documentazione sufficiente.
Il giallo dei ponteggi
Si vedrà. Intanto si sta cercando di stabilire che fine abbia fatto il materiale in dotazione alla SFHED. Al momento del sequestro non fu allestito alcun elenco. Non si capisce inoltre dove si trovino esattamente i ponteggi. Gli atti istruttori indicano tutti la sede di Camorino, ma la loro presenza è stata segnalata anche in vari cantieri.
Per chiarire la situazione la difesa del 43enne ha quindi sporto una denuncia penale per furto contro ignoti. A metà gennaio ha presentato inoltre un’istanza di dissequestro di tutti i beni in questione. Solo per la SFHED si parla di oltre quattro milioni di franchi.
Francesco Lepori