"La Magistratura penale non ha agito al cento per cento delle sue possibilità". Così Claudio Zali sull’esito dell’inchiesta sull’inquinamento al pozzo Polenta di Morbio Inferiore terminata con prescrizione e abbandono e la domanda di risarcimento da parte della Centonze SA, proprietaria della stazione di benzina adiacente al luogo di captazione, indicata come possibile fonte d’inquinamento.
Dopo le verifiche in sede penale che non hanno portato ad alcuna conclusione il direttore del Dipartimento del territorio afferma che ora il cantone vuole "degli accertamenti sicuri e condivisi da tutte le parti in causa" senza "innescare una guerra di perizie": di fatto, “un documento unico che domani non possa più essere contestato”.
ab/CSI
Dal Quotidiano:
12.02.2016: Il caso Pozzo Polenta continua a far discutere