Ticino e Grigioni

Processo sprint sui "pasticci" di Davide Enderlin

Accusa e difesa d'accordo sulla pena di un anno sospeso per i reati finanziari dell'ex consigliere comunale di Lugano - La decisione spetta ora al giudice Ermani

  • 6 febbraio 2023, 13:36
  • 24 giugno 2023, 04:20

RG 12.30 del 06.02.2023, Enderlin a processo

RSI 06.02.2023, 13:30

  • tipress
Di: RG/FrCl

È un dibattimento complicato, quello andato in scena lunedì mattina alle Assise correzionali di Lugano, dove è a processo l'ex consigliere comunale della città, Davide Enderlin jr. Complicato perché va a scavare in fatti risalenti fino a 15 anni fa. Ma soprattutto ricostruisce una girandola di cifre, accordi bancari e società diverse.

I filoni dell'atto d'accusa sono due

In sostanza Davide Enderlin jr. è accusato di aver incassato per 7 anni, dal gennaio del 2007 al dicembre del 2013 delle retrocessioni bancarie che erano destinate ad alcuni clienti dello studio legale di famiglia. Circa 1 milione e 300'000 franchi di commissioni che Enderlin avrebbe incassato senza appunto dirlo ai propri clienti. Addebiti, questi, che l'avvocato luganese contesta in toto e che non sembrano convincere nemmeno lo stesso procuratore Daniele Galliano.

Enderlin ammette invece l'amministrazione infedele legata alle società che gestiva. E questo è il secondo filone. Fra il gennaio del 2013 e l'ottobre del 2014 l'imputato ha sottratto circa 2 milioni di franchi alle sue società appunto per finanziare la relazione clandestina che aveva con la cantante lituana Ginta Biku. Una relazione fatta di gioielli costosi, jet privati e alberghi di lusso. Davide Enderlin come detto non contesta questi addebiti, ha sottolineato però di aver già rimborsato tutti i creditori.

Un processo sprint

Il dibattimento si è svolto molto velocemente, le parti si sono accordate su una pena di 1 anno di detenzione sospeso. Accusa e difesa sono d’accordo sul fatto che si tratti di reati finanziari "atipici", piuttosto di pasticci (alcuni) con risvolti penali. Il procuratore pubblico Daniele Galliano ha spiegato di aver tenuto conto di diversi elementi nella commisurazione della pena. Del fatto che Enderlin ha collaborato, del tempo trascorso, che rappresenta una violazione importante del principio di celerità e poi del fatto che ha già rimborsato tutti i creditori. Anche l’avvocato di Davide Enderlin, Luca Marcellini, ha sottolineato la stranezza dei reati finanziari commessi, che non potevano non saltar fuori.

Spetterà ora alla Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani esprimersi.

Ti potrebbe interessare