Le vasche di contenimento alle Ove di Capolago sono state messe a dura prova dalle forti precipitazioni che si sono abbattute domenica sul Mendrisiotto. Le piogge hanno ingrossato i riali - le “Ove” appunto - che scendono dal versante del Monte Generoso trascinando a valle detriti e fango.

Il materiale che ha colmato una delle vasche
L’opera di protezione, terminata nel 2021, ha retto il colpo anche se ad un certo punto gli invasi di contenimento colmi di materiale hanno iniziato a tracimare acqua verso la sottostante autostrada che, per alcune ore e fino alle 16, è stata completamente chiusa al traffico. Ha retto quindi la “barriera” di sicurezza che è stata completata con diversi interventi dopo le rovinose colate di fango che nel 2011 avevano letteralmente invaso l’autostrada e il sottostante abitato di Capolago con costi di ripristino per un milione e mezzo di franchi.

Era il 13 luglio 2021 quando l'A2 a Capolago fu invasa da una colata di fango e detriti
Diversi interventi sono stati realizzati dall’USTRA (l’Ufficio federale delle strade) nell’ultimo decennio, dalla costruzione di undici camere di contenimento in grado di contenere il materiale detritico, all’allargamento della strada di accesso alle camere e alla formazione di piazzole di incrocio per agevolare il passaggio dei mezzi adibiti allo svuotamento. L’ultima opera, completata nel 2021, è stata la creazione di un solco per il deposito del materiale a monte dei muri di controriva, in modo da impedire il riversamento di un’eventuale colata di fango in autostrada.

La corsia nord dell'A2 bloccata nel pomeriggio di domenica poco prima dell'altezza di Capolago
La colata di fango, come mostrano le foto scattate da Rescue Media, è stata assai limitata. Ma non mancherà il lavoro per svuotare l’opera idraulica così da essere pronta per assorbire nuove emergenze.

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Telegiornale 07.07.2024, 12:30