Un bagagliaio stracolmo di gazzosa, miele, formaggi, farina, pepe e cento bottiglie di vino. Obiettivo far conosce i prodotti più pregiati della Svizzera italiana negli Stati Uniti.
Sì, perché i quattro amici, appassionati sin da giovanissimi della buona tavola, nei loro viaggi da dieci anni fanno conoscere il Ticino all’estero. Stavolta l’Associazione Prodotti Ticinesi nel Mondo, da loro fondata, punta agli USA con una traversata in auto coast to coast da San Francisco a New York passando per Las Vegas. L’auspicio del presidente Corrado Coltella è che “il prodotto locale, che magari è difficilmente vendibile in Francia o in Italia, possa avere uno sbocco importante in un mercato come quello americano”.
Tutto autofinanziato con un programma cadenzato e obiettivi precisi: incontrare persone attive nella ristorazione e nella distribuzione. Un pubblico scelto. “Comperiamo i prodotti che devono piacerci, ma anche - dice ancora Coltella - avere un minimo di organizzazione commerciale. Perché portare negli Stati Uniti qualcosa che non può avere sbocco sarebbe uno spreco di risorse”.
Ristoratori stellati ma non solo, il quartetto ha standard molto ambiziosi come quello di far conoscere il merlot prodotto in Ticino in California, la capitale della viticoltura americana. “La grande sfida sarebbe di fare un selfie con Robert Mondavi, il re della Napa Valley”, conclude il presidente.