Ticino e Grigioni

Retrospettiva 2023: le parole della politica

Parole che si sono imposte come “frammentazione” o “arrancare” e parole che vanno in soffitta, come “partitone”

  • 30.12.2023, 06:22
  • 30.12.2023, 08:17
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Un anno di politica

Il Quotidiano 29.12.2023, 19:00

Di: Quotidiano/RSI Info 

Frammentazione è probabilmente la parola chiave dell’anno politico che si chiude a livello cantonale. Le elezioni del 2 aprile hanno prodotto il Gran Consiglio più frammentato della storia ticinese e uno dei più atomizzati di tutta la Svizzera, con ben 12 partiti tra cui tre forze nuove.

Arrancare è un’altra parola importante quando si guarda indietro all’anno politico che si conclude, specialmente per l’area rosso verde, che ha perso il seggio al Consiglio degli Stati e fatica a fare fronte comune nei fatti, non solo con le parole.

Una volta si diceva “il partitone”, per l’area dello scacchiere politico che sta tra conservatori e progressisti. Ma oggi gli equilibri sono cambiati e a prendere il largo è la destra, per lo meno quella dell’UDC visto che la Lega ha invece vissuto giornate nere. Ma in politica se c’è una parola che non arriva mai è la parola “fine”: il 14 aprile ci sono le comunali e la storia ricomincia.

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