Lavorare con gli animali, se lo si vuole, può essere un passo verso una vita nuova. Può esserlo a Cazis, dove giovedì è stata inaugurata la nuova stalla del penitenziario dei Grigioni. Costruita quasi sessant’anni fa, la stalla è stata rinnovata con un investimento di 8 milioni e mezzo, come hanno spiegato oggi i consiglieri di Stato Carmelia Maissen e Peter Peyer.
“Al centro del progetto edilizio vi erano il benessere degli animali e il loro allevamento prossimo allo stato naturale. Si è prestata attenzione anche a procedure aziendali efficienti per tutte le persone che lavorano nell’azienda agricola nonché all’utilizzo parsimonioso dei materiali da costruzione”, ha affermato la Consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, durante il suo discorso in occasione della consegna ufficiale delle chiavi tenutasi a Cazis.
La struttura è stata risanata in modo da rispettare le esigenze dei bovini e permette loro di uscire regolarmente all’aperto. L’impianto per il foraggiamento, disposto in modo ottimale, l’integrazione del deposito di concime aziendale nonché i locali tecnici e quelli per il personale completano l’impianto dove vengono allevati 300 animali. L’azienda agricola del carcere impiega una ventina di collaboratori e ha fra i suoi clienti anche servizi di ristorazione pubblici e privati. Oltre alla produzione del latte, garantita da 64 mucche, vengono coltivati frutta, verdura, piante e ortaggi. Anche la macelleria chiusa dopo il caso della carne di maiale servita ai detenuti spacciandola per manzo sarà presto attiva, prima del prossimo inverno.
L’impianto risaliva al 1967. Dopo quasi 60 anni di utilizzo, nonostante gli adeguamenti effettuati negli anni 1990, la necessità di sistemare la stalla del bestiame da latte e d’allevamento era considerevole. La struttura portante e le vasche presentavano lacune dovute all’età. Inoltre, per quanto riguarda i box di riposo e le aree di foraggiamento, le prescrizioni odierne poste alla salute degli animali erano soddisfatte solo in parte. “Il rinnovo ha permesso di eliminare tutte le lacune. L’impianto soddisfa ora nuovamente i requisiti odierni ed è perfettamente attrezzato per il futuro”, ha spiegato il capo servizio cantonale delle costruzioni Andreas Kohne. Con l’inaugurazione si concludono il rinnovo e l’ampliamento avvenuti a tappe delle stalle del penitenziario. Nel 2018 è stata risanata la stalla per i bovini dopo che già nel 2016 era stata realizzata la stalla per l’allevamento dei suini con un settore per la preparazione del foraggio.
Imprese prevalentemente regionali
La pianificazione e la realizzazione - come ha comunicato ufficialmente il cantone giovedì -sono state affidate al team di progettazione generale maurusfrei Architekten di Coira in collaborazione con la Hartmann Architekten AG di Küblis. I lavori di costruzione, durati circa 18 mesi, sono stati affidati prevalentemente a imprese regionali. I costi per l’intero progetto si attestano entro i limiti del credito pari a 8,5 milioni di franchi. Questo credito è stato approvato dal Gran Consiglio nella sessione di giugno 2023. Sabato prossimo, 20 settembre 2025, la popolazione potrà visitare le nuove strutture.

Una panoramica della fattoria ristrutturata