Dialogo

Salute, il principio della solidarietà non si tocca

L’aumento dei premi di cassa malati è la maggiore preoccupazione degli svizzeri, ma non si vuole rinunciare a questo fondamento del sistema sanitario, secondo un sondaggio della SSR

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Una grande maggioranza ritiene che oggi si vada dal medico per qualsiasi malanno

  • Keystone
Di: Marco Morell (SRF)/sf 

La salute è molto importante per chi vive in Svizzera e l’aumento dei premi di cassa malati è l’argomento che più preoccupa la popolazione, secondo i risultati del sondaggio della SSR “Svizzera, come stai?”

Uno dei motivi additati per il continuo aumento dei costi della salute è il crescente ricorso alle prestazioni mediche. Un’accusa che viene condivisa dai partecipanti al sondaggio: il 78% ritiene che se in passato per alcuni malanni ci si arrangiava con rimedi casalinghi, oggi si va dal medico per qualsiasi cosa.

Nonostante il malcontento legato ai costi del sistema sanitario, emerge la volontà di mantenere uno dei pilastri su cui si basa, il principio della solidarietà, per garantire che in caso di malattia ogni persona possa essere aiutata. Solo un terzo dei sondati si dice più o meno d’accordo con l’idea di rinunciare a questo principio, a causa delle frequenti visite mediche di molte persone.

Se le ripetute visite dal dottore per qualsiasi malanno sembrano un problema riconosciuto, la maggior parte della popolazione non si riconosce come fonte. La maggior parte afferma infatti di mettere la salute prima di tutto e di non esitare a mettersi in malattia se non si sente bene o per un leggero raffreddore.

In questo caso emergono delle differenze tra le fasce di età e regioni linguistiche. I più giovani sono più propensi a mettersi in malattia se si sentono indisposti, come anche gli italofoni, rispetto al resto del Paese.

Il sondaggio

I risultati di “Svizzera, come stai?” si basano su un sondaggio rappresentativo di 55’006 residenti in Svizzera. È stato condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern tra il 12 maggio e il 15 giugno 2025 per conto della SSR. Si tratta della terza edizione del sondaggio. Rispetto alle versioni precedenti, alcune domande erano nuove o diverse, ma la maggior parte erano identiche.

3000 intervistati sono stati selezionati da un panel online da gfs.bern, al fine di ottenere un quadro rappresentativo della popolazione svizzera (dai 16 anni in su). Il campione è stato stratificato in base alla regione linguistica e proporzionato in base all’età e al sesso.

Gli altri partecipanti hanno completato il questionario online. Sono stati invitati a farlo tramite i canali della SSR, ma hanno deciso autonomamente se partecipare o meno. Questo metodo di indagine non è rappresentativo. La rappresentatività viene raggiunta attraverso specifiche procedure di ponderazione e convalida dei dati.

L’errore di campionamento è di ±1,8% al 50/50 e 95% di probabilità.

04:12

Eliminata la black list ticinese dei morosi di cassa malati

SEIDISERA 18.09.2025, 18:00

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