Rinaldo Giambonini, tra i pionieri dell'allora TSI, se n'è andato domenica, all'età di 86 anni.
Iniziata la carriera giornalistica nei primi Cinquanta scrivendo per Giornale del Popolo, Popolo e Libertà e Gazzetta dello Sport, a fine decennio raggiunge la sparuta squadra che, a Zurigo, dà il via all'avventura e il 18 giugno 1958, con Dario Bertoni, presenta il primo telegiornale. Torna in Ticino nel 1960, in concomitanza con l'apertura degli studi di Paradiso. Oltre allo sport, sua materia per eccellenza, realizza servizi di varia attualità e cura trasmissioni e regie. Attivo per decenni nell'ente radio-televisivo della Svizzera italiana, continua a collaborare, anche da pensionato, con svariate testate.
Dall'enciclopedico sapere per quanto riguarda gli eventi che concernono la sua disciplina prediletta, è tra gli autori di due pietre miliari del genere: "Il libro d'oro del calcio svizzero" (1994) e "Rossocrociati - La storia del calcio svizzero dal 1905 a Euro 2008" (2008). Lo si ricorda anche come presidente dell'associazione dei giornalisti sportivi, carica che ricopre dal 1953 al 1956, e come capostampa, per una ventina d'anni, al Giro d'Italia.
dg
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