Ticino e Grigioni

Sonnambuli violenti e colpi di sonno alla guida, le statistiche spaventano

Fino al 10% dei sonnambuli possono aver avuto comportamenti aggressivi - I colpi di sonno sono la causa di circa un terzo degli incidenti mortali - Primo workshop internazionale di medicina del sonno forense al Monte Verità

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Foto d'archivio
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SEIDISERA del 11.11.2025 - Sonnambuli violenti e colpi di sonno alla guida - Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 11.11.2025, 19:22

  • iStock
Di: SEIDISERA-Christian Gilardoni/M. Ang. 

Alcune forme di violenza, pochi lo sanno, si possono manifestare anche durante stati di coscienza alterati come il sonnambulismo. Insieme agli incidenti legati ai colpi di sonno è una delle due situazioni che in questi giorni vengono approfondite al primo workshop internazionale di medicina del sonno forense, che si sta tenendo al Monte Verità. 

“Sempre più spesso gli specialisti di medicina del sonno sono chiamati, in un contesto legale, a risolvere alcuni aspetti legati a disturbi del sonno ed eventi che procurano una causa legale - spiega il professor Mauro Manconi, responsabile del Servizio della Medicina del sonno, ai microfoni di SEIDISERA della RSI -. Per esempio un colpo di sonno alla guida che può procurare dei danni, ovviamente, in una persona magari affetta da disturbi del sonno, oppure anche l’esempio di un atto violento compiuto durante il sonno, in uno stato di coscienza alterata come il sonnambulismo”.

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Al Monte Verità il primo convegno internazionale di medicina del sonno forense

Il Quotidiano 11.11.2025, 19:00

Questi due esempi sono i più ricorrenti e di conseguenza sono quelli trattati durante questo primo workshop che riunisce in presenza una trentina di esperti da tutta Europa e dal Nord America. “Abbiamo capito in questo periodo che c’è una necessità di maggior dialogo tra noi e il medico forense e la parte giuridica. E inoltre abbiamo bisogno di metterci d’accordo per come meglio gestire queste richieste e offrire la risposta migliore. È da qui che nasce l’esigenza di fare il primo workshop internazionale in Medicina del sonno legale”.

Per quanto riguarda gli incidenti stradali, si sa che i colpi di sonno sono la causa di circa un terzo degli incidenti mortali. Se invece ci concentriamo sugli episodi di violenza durante il sonnambulismo “abbiamo recentemente collezionato tutti i casi di omicidio avvenuti in sonno, potenzialmente legati ad atti di sonnambulismo, e siamo arrivati (in quelli pubblicati) a una quarantina di casi. Però attenzione, perché se andiamo nelle carte legali e non nella letteratura scientifica, sono parecchi di più. E poi abbiamo degli altri atti di violenza in sogno che non per forza sfociano nell’omicidio. Per esempio, si stima che le aggressioni di natura sessuale, del padre verso il figlio oppure anche di uno dei due coniugi sull’altro coniuge o in generale, sono molti di più durante il sonno. Si riferisce che, per esempio, il 5% o fino al 10% dei pazienti sonnambuli possono aver avuto dei comportamenti potenzialmente aggressivi verso un’altra persona”.

Ma come capire se alla base di certi eventi ci sono effettivamente disturbi del sonno o se vengono sfruttati per cercare di diminuire la pena? “È una domanda difficile. È proprio la domanda che ci poniamo in questo ritiro. Abbiamo pensato di articolarla in due parti: la prima domanda è come possiamo fare diagnosi della presenza di un disturbo del sonno nel momento in cui valutiamo il paziente oggi, non nel momento in cui è avvenuto il fatto (che può essere avvenuto anche mesi o anni prima). Seconda domanda: come faccio a capire che quell’evento, accaduto mesi o anni prima, è accaduto nel contesto di uno di questi elementi? Lo faccio raccogliendo una serie di indizi: dalla scena dell’incidente stradale o del crimine, che mi suggeriscono con una certa possibilità che quell’evento sia accaduto in quel contesto. Se noi forniamo una checklist, una lista di queste cose al poliziotto che arriva quel giorno, noi facciamo un grande servigio perché lui avrà una lista e non si perderà nessuno di questi essenziali elementi che ci consentiranno poi di capire cosa è accaduto”.

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