Due ragazze, una 18enne e una minorenne, entrambe originarie della Repubblica Ceca, sono state arrestate lo scorso 4 novembre perché sospettate di aver preso parte a delle truffe agli anziani con le cosiddette “chiamate shock”.
Gli autori, secondo quanto si legge in un comunicato congiunto di Ministero pubblico, Magistratura dei minorenni e polizia cantonale ticinese, si spacciavano per persone attive in campo medico, richiedendo alla vittima importanti somme di denaro, per coprire le cure di una congiunta affetta da una grave malattia.
La celere segnalazione alla Centrale comune d’allarme di un familiare della persona truffata ha fatto scattare gli accertamenti di polizia, che hanno poi portato al fermo delle due ragazze in una camera di albergo a Locarno. L’inchiesta ha accertato che la minorenne, lo scorso 3 novembre, poco prima delle 21.30, si è recata nel Malcantone per farsi consegnare da un’anziana denaro e gioielli (refurtiva in gran parte recuperata). L’ipotesi di reato nei loro confronti è di truffa.
Informazioni e consigli di prevenzione relativi a questa tipologia di truffa sono disponibili consultando il seguente sito web.
Notiziario delle 15.00 del 11.11.2025

Polizie unite contro le telefonate shock
Il Quotidiano 25.09.2024, 19:00






