Ticino e Grigioni

Stresa, il freno non ha funzionato

Si indaga sullo strappo della fune traente - Il bambino unico sopravvissuto "in condizioni critiche, ma ci sono speranze"

  • 24 maggio 2021, 14:11
  • 10 giugno 2023, 11:14

Notiziario 11.00 del 24.05.21 - La testimonianza di un soccorritore raccolta da Paola Nurnberg

RSI New Articles 24.05.2021, 13:55

Di: eb

Non solo la rottura del cavo, ma anche il mancato funzionamento del sistema di sicurezza. Su questi due dettagli si stanno concentrando le ricerche per comprendere la dinamica e soprattutto le cause dell'incidente della funivia Stresa-Mottarone, in cui domenica sono morte 14 persone. Poco prima dell'arrivo in cima, la fune traente si è strappata e la cabina è scivolata a valle e poi si è schiantata.

L'unico sopravvissuto, un bambino di cinque anni, è ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata. I medici hanno fatto sapere in mattinata che la situazione del piccolo "è critica ma fa ben sperare". Ieri è stato operato per ridurre le fratture e ora si trova intubato. Un altro bambino di nove anni, invece, è morto ieri in ospedale, facendo salire il bilancio delle vittime a 14.

Morti e feriti alla funivia Stresa-Mottarone

Telegiornale 23.05.2021, 22:00

Indagini per omicidio colposo

La procura di Verbania indaga per omicidio colposo plurimo e per disastro colposo. Secondo le prime ricostruzioni, anche il freno d'emergenza non ha funzionato, facendo sì che la cabina, "dopo la rottura del cavo, abbia preso velocità, iniziando a scendere, finendo così catapultata fuori dai cavi di sostegno", ha spiegato Matteo Gasparini, responsabile provinciale del Soccorso alpino.

L'impianto è stato inaugurato nel 1970 e l'ultimo controllo magnetoscopico alla fune effettuato a novembre 2020 non aveva fatto emergere criticità, secondo quanto ha dichiarato la società di Vipiteno che si occupava della manutenzione.

Il ministro italiano delle infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, ha confermato l'istituzione di una commissione ministeriale che si aggiungerà alle indagini della magistratura. "È un giorno di grande tristezza per il Paese", ha detto il ministro durante una conferenza stampa che si è tenuta stamattina.

La tragedia ha colpito cinque famiglie: tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria. Una famiglia, residente a Pavia, era di origini israeliane e l'unico sopravvissuto è il loro bambino. Tra le vittime anche un 23enne nato in Iran ma residente in Calabria.

Il soccorritore: "Mai vista una scena simile"

"Siamo già intervenuti anni fa, ma in quel caso la funivia si era fermata sulla corda portante e non abbiamo fatto altro che calare a terra i passeggeri; questa volta abbiamo trovato la cabina per terra con dentro e fuori cadaveri". A raccontare i momenti successivi all'incidente, ai nostri microfoni, è Franco Gazzola, viceresponsabile del Soccorso alpino per il Verbano-Cusio-Ossola. "Ad arrivare sul luogo dell'incidente noi via terra ci abbiamo messo 40 minuti, l'elicottero invece era già lì dopo 10-12 minuti. I due bimbi ancora in vita sono stati portati al Regina Margherita di Torino, il medico ha tentato di rianimare un'altra persona ma non c'è stato niente da fare. Per gli altri passeggeri non si è potuto fare altro che constatare il decesso".

L’intervista all’esperto, l’ingegner Piergiorgio Giuppani

La sciagura di Stresa ha lasciato sgomenti anche tecnici e addetti ai lavori. Ma come funzionano, quali possibili cause potrebbero esserci dietro questo terribile incidente? Sono quesiti che Anna Valenti ha posto all'ingegner Piergiorgio Giuppani, ingegnere esperto nella progettazione di funivie simili a quella di Stresa. Ascolta l’intervista.

"A noi è andata bene"

“Ho preso più di una volta la funivia del Mottarone (…), abbiamo anche un bambino di 5 anni. In cima hanno la slitta estiva come da noi in Svizzera”, racconta Florian Butty, albergatore friburghese installatosi a Stresa, la cui clientela è per il 30% elvetica. Il primo pensiero, sentendo della tragedia, è stato per la sicurezza dei suoi ospiti. “A noi è andata bene”, dice, nessuno di loro è rimasto coinvolto e fra le vittime non ci sono cittadini svizzeri.

La testimonianza di Franco Gazzola, viceresponsabile del Soccorso alpino per il Verbano-Cusio-Ossola

RSI Ticino e Grigioni 24.05.2021, 14:50

RG 12.30 del 24.05.2021 - L'intervista di Anna Valenti all'ingegner Piergiorgio Giuppani

RSI Ticino e Grigioni 24.05.2021, 14:40

RG 12.30 del 24.05.2021 La testimonianza di un albergatore friburghese di Stresa, raccolta da Paola Nurnberg

RSI Svizzera 24.05.2021, 14:48

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