Ticino e Grigioni

Tesi truccate, e all’USI?

Finora si è registrato solo un caso sospetto, ma l’ateneo resta vigile

  • 07.01.2016, 19:00
  • 07.06.2023, 16:33
La sede di Lugano dell'USI

La sede di Lugano dell'USI

  • ©tipress

Almeno 200 lavori accademici sono stati redatti da terzi in Svizzera nel 2015. Il dato è stato fornito da Acad Write, una delle più importanti agenzie di “ghostwriting” e ha scosso il mondo universitario elvetico. Per quanto riguarda il Ticino, all'Università della Svizzera italiana (USI) si è finora registrato un unico caso sospetto, verificatosi un paio di anni fa e che riguarda una studentessa di economia. La giovane ha però ritirato la tesi e la questione si è chiusa senza troppo clamore.

L'ateneo sottolinea comunque di essere sensibile al problema e di aver messo in atto tutte le misure possibile per evitare casi di plagio e ghostwriting. Innanzitutto sensibilizzando e informano studenti e docenti, spiega Edoardo Beretta, segretario del delegato per gli esami della Facoltà di scienze economiche. Le dimensioni ridotte dell’USI, inoltre, aiutano: “Nel caso di eventuali tesi presentati da studenti ma redatte da altre persone la problematica è più elaborata – spiega Beretta – L’arma migliore è seguire lo studente nell’elaborazione del testo; essendo noi un’università di dimensioni contenute il rapporto interpersonale fra il docente e lo studente è inoltre più che buono. I professori conoscono gli studenti ed è difficile che non si accorgano di un lavoro che viene presentato in modo diverso da come lo studente appare nel quotidiano”.

Per il plagio esiste un controllo tramite un programma informatico e, come altri atenei, l’USI chiede ai propri studenti di firmare una “dichiarazione anti-plagio”. Ognuno di loro deve inoltre superare un corso online sull’integrità accademica. Le tesi vanno poi difese oralmente: non facile se non si è l'autore. Il deterrente sta infine anche nelle conseguenze legate al plagio o all'acquisto di una tesi: l’espulsione è d’obbligo.

L'Università di San Gallo ha deciso di sporgere denuncia contro un fornitore commerciale di lavori accademici. Un passo che a Lugano non s'intende per ora intraprendere.

CSI-AP/Red.MM

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare